Prestiti velocissimi per negozianti e titolari di attività commerciali: tutto quello che c’è da sapere

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Prestiti velocissimi per negozianti e titolari di attività commerciali: tutto quello che c'è da sapere

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In un paese come il nostro in cui il tessuto produttivo è basato per gran parte da piccole e medie imprese, diventa essenziale il sostegno finanziario ai piccoli commercianti, il cui numero rimane in continua crescita nonostante la crisi degli ultimi anni. Dando uno sguardo al web salta subito all’occhio che le banche propongono ogni giorno un’ampia scelta di prestiti mirati, con tassi agevolati e piani di ammortamento vantaggiosi, studiati per venire incontro alle esigenze di queste particolari categorie di lavoratori.

Attraverso questa guida proveremo a dare un aiuto a tutti coloro che abbiano la necessità di richiedere velocemente una somma in prestito a sostegno della propria attività commerciale. Cercheremo di fare una panoramica sulle varie proposte che offre la rete, sulla loro tipologia e durata, così da offrire tutti gli strumenti per poter operare la scelta migliore.

Piccoli commercianti: Alcuni consigli per richiedere un prestito veloce.

I motivi che spingono un titolare di piccola attività commerciale a richiedere un prestito possono essere innumerevoli. Qualche volta l’inesperienza e la poca preparazione possono anche portare a fare delle scelte sbagliate. Per esempio sopravvalutare la capacità di adempiere agli obblighi finanziari imposti dal creditore, scegliere un finanziatore inadeguato o sovrastimare la cifra di cui si ha necessità.

Ecco ora elencati alcuni suggerimenti di base per poter richiedere in tutta sicurezza un prestito adeguato al proprio business.

  • Imparare a conoscere le proprie finanze.
    La richiesta di prestito dipende in parte dalla propria storia finanziaria. Studiare un rapporto debito / reddito aziendale consentirà di richiedere un credito con una cifra che potrà essere restituita senza patemi o grossi sacrifici.
  • Determinare con esattezza perché si ha bisogno di un prestito.
    Conoscere nei dettagli perché si prende un prestito, aiuterà a capire l’esposizione giusta e a scegliere il finanziatore migliore.
  • Trovare il prestatore giusto.
    Il finanziatore ideale è quello che propone la soluzione migliore per il proprio business. Se si usa il web, non lesinare tempo nella ricerca, scegliendo fra le proposte specifiche di banche nazionali, piccoli enti regionali di credito, crowdfunding o istituti di credito non bancari.

Come può un prestito d’affari aiutare un commerciante?

Trovare il finanziamento giusto può aiutare a far decollare il proprio commercio aumentando il giro d’affari.

Vengono comunemente definiti prestiti d’affari, tutte le tipologie di finanziamento che si pongono come obiettivo quello di aiutare la crescita del business di un’azienda.

Un prestito d’affari può aiutare a finanziare qualsiasi bisogno utile a far sì che la propria attività abbia successo. Ecco qualche esempio:

  • Acquisti di attrezzatura.
    Le attrezzature necessarie alla propria azienda possono spaziare da quelle relative all’information technology, agli strumenti di laboratorio, e così via. Per esempio, qualora fosse necessario acquistare attrezzature, un prestito d’affari potrebbe coprire i costi iniziali e consentire di distribuire i pagamenti nel tempo.
  • Acquisto scorte.
    I negozi al dettaglio spesso hanno bisogno di acquistare grosse quantità di scorte di merce. Un prestito d’affari potrebbe essere utilizzato per riempire in maniera adeguata gli scaffali del proprio magazzino per buona parte della stagione lavorativa.
  • Aumento di capitale.
    Il costo giornaliero di un’azienda può variare rapidamente a causa di tutta una serie di imprevisti. Sia che si stia affrontando un periodo di magra e ci sia bisogno di più liquidità o che si debba assumere un aiuto durante l’alta stagione, un prestito d’affari potrebbe aiutare ad avere un po’ di capitale extra per gli investimenti.
  • Investimento nel marketing.
    Il business plan aziendale potrebbe prevedere il costo del design di un nuovo sito Web o di un annuncio pubblicitario. Un prestito d’affari può dare i soldi per poter impostare una campagna di marketing adeguata.
  • Spese immobiliari.
    Se occorre espandere l’attività di vendita al dettaglio, un prestito potrebbe aiutare a finanziare l’acquisto, l’ampliamento, la ristrutturazione o l’affitto di un immobile.

Prestiti agevolati per commercianti con la camera di commercio.

La maggior parte delle camere di commercio presenti sui vari territori prevede la possibilità per i propri iscritti di richiedere dei prestiti con delle agevolazioni peculiari. In particolare i commercianti richiedenti potranno godere di importanti riduzioni sui tassi d’interesse e facilitazioni riguardo alle rate di restituzione.

Non solo!

Potranno anche usufruire di tutta una serie di agevolazioni fiscali, nonché frequentare corsi di formazione (se necessario).

Infine grande successo ha ottenuto, su quelle porzioni di territorio considerato economicamente depresso (per esempio diverse zone del centro sud), l’iniziativa che consente di facilitare l’accesso al credito usufruendo di una garanzia diretta da parte delle camere di commercio stesse.

Per avere tutte le informazioni necessarie consigliamo di accedere al sito ufficiale della camera di commercio.

Prestiti veloci a garanzia di crediti non incassati.

Numerose  banche e finanziarie propongono tipologie di prestito rivolte ad aiutare tutti quei commercianti che hanno dei crediti non ancora saldati. Questi crediti costituiscono anche la garanzia del finanziamento. Infatti, una delle operazioni da effettuare, al momento della richiesta del prestito, sarà presentare le fatture relative ai crediti, già emesse e regolarmente contabilizzate.

Questi prestiti prevedono in genere un piano di restituzione abbastanza breve, quasi sempre compreso tra i 18 e i 24 mesi. Ovviamente variabile a seconda della cifra richiesta.

Con questo tipo di finanziamento, negozianti o commercianti di varia estrazione, avranno la possibilità di ottenere una buona liquidità che si presuppone di restituire in poco tempo grazie alle somme che salderanno di li a poco i propri clienti. Il capitale prestato consentirà inoltre di far fronte ai mancati pagamenti di clienti o fornitori e di sostenere tutte quelle spese indotte che altrimenti creerebbe un deficit di bilancio potenzialmente disastroso.

Prestiti velocissimi per commercianti: quali le agevolazioni offerte.

Visto l’incredibile numero di prestiti erogati, abbiamo nel paragrafo precedente dato un certo spazio ai finanziamenti rivolti ad arginare il fenomeno dei crediti non pagati. Questo infatti è stato per lungo tempo una delle cause principali di chiusura di diverse attività commerciali.

Tuttavia sul web, ma non solo, è frequente  imbattersi in offerte di prestito molto diverse rivolte al mondo del commercianti o della vendita al dettaglio.

In particolare spiccano (almeno per numero) quelle che agevolano l’acquisto di beni e attrezzature necessarie allo svolgimento o al potenziamento delle attività produttive.

Il piano di restituzione del capitale è ovviamente variabile in base alla cifra e alle condizioni di garanzia proposte. Queste ultime comunque vengono spesso notevolmente ammorbidite grazie all’intervento delle camere di commercio territoriali (che consigliamo di consultare prima di operare qualsiasi scelta).

Altra tipologia di finanziamento utilizzata di frequente dalle banche è quella che sfrutta la formula del fido mirato.

In pratica alle attività commerciali in difficoltà viene concesso per un determinato periodo di tempo, di andare in rosso fino ad una certa cifra. La maggior parte delle volte però il fido lo si può ottenere solo per spese legate a costi ben precisi, per esempio per l’acquisto di merci o per pagamenti relativi a migliorare le infrastrutture.

Infine citiamo anche i prestiti dedicati a coloro che sono titolari di ditta individuale. Questi finanziamenti obbligano il debitore ad utilizzare il capitale in attività di miglioramento delle infrastrutture collegate al business, come per esempio ristrutturazioni o abbellimenti dei locali in cui viene svolta l’attività piuttosto che acquisto di impianti o arredamento. Chiaramente la finanziaria chiederà a garanzia, dei beni o comunque la prova di un certo movimento di denaro in entrata (con riferimento agli ultimi anni di attività).

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