I prestiti velocissimi: guida completa, informazioni e cosa bisogna sapere

Quando ci si trova in difficoltà economiche e si ha bisogno di liquidità in tempi brevi per sostenere spese impreviste, il prestito veloce può essere un’ottima soluzione. Ormai questa modalità di finanziamento è sempre più diffusa e praticata, anche sul web. Nonostante questo, sono ancora in molti a non sapere che esiste una possibilità di finanziamento molto più rapida di quella tradizionale. E anche chi è ne è informato, spesso non ne conosce con precisione le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi che comporta. In questo articolo troverete una panoramica generale ed esaustiva sui prestiti veloci, utile per chi vuole approcciarsi a questa forma di prestito con maggiore consapevolezza e preparazione.

Che cosa sono: caratteristiche generali e differenze rispetto ai prestiti tradizionali

Il prestito veloce è una forma di finanziamento pensata appositamente per venire incontro alle esigenze di chi è in difficoltà economica e necessita di una determinata somma di denaro il più presto possibile. La sua caratteristica principale è infatti la rapidità di erogazione.

Dal momento in cui la domanda di prestito viene formalmente accettata, bisogna aspettare al massimo 2 giorni per ottenere la somma richiesta (si tratta dei tempi minimi indispensabili per inoltrare e controllare i documenti necessari). Nella gran parte dei casi la procedura può essere la seguente: entro un giorno lavorativo dalla richiesta di prestito, l’ente creditore accorda al cliente un anticipo che copre una buona parte della somma totale richiesta (può arrivare fino al 70%).

Questa velocità di erogazione è la differenza principale fra il prestito veloce e quello tradizionale che si può richiedere in qualsiasi istituto di credito, per il quale i tempi, la burocrazia e le procedure sono di gran lunga più lunghi e complicati. Per il resto, il meccanismo di base è lo stesso: l’ente creditore concede una determinata somma che il debitore è tenuto e restituire – con la maggiorazione corrispondente agli interessi – secondo le condizioni definite dal piano di ammortamento concordato in precedenza (nel momento in cui viene accettata la domanda di prestito). Il piano di ammortamento permette al debitore di restituire la somma dovuta a rate e viene definito tenendo conto sia delle sue specifiche esigenze (legate alla sua situazione economica) sia delle politiche di rischio seguite dalla società finanziaria erogatrice del prestito.

In linea di massima, comunque, la durata massima del piano di ammortamento di un prestito veloce è di 120 mesi: quella minima, invece, di 1 anno. E’ comunque possibile modificare in itinere la durata del piano (molte società offrono questa possibilità), allungandolo o abbreviandolo a seconda delle esigenze del cliente. Inoltre diversi istituti bancari danno la possibilità di dilazionare il pagamento in rate molto basse (anche di 50 euro) e quindi facili da sostenere, onde evitare problemi di insolvenza.

In genere la prassi prevede anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa, che serve a proteggere sia l’ente creditore che il debitore nel caso in cui, per cause di forza maggiore (perdita del lavoro, etc.), la persona non riesca a rispettare puntualmente il pagamento delle rate.

Spesso, come vedremo più avanti, i prestiti veloci possono essere erogati online: e siccome online la procedura è ancora più snella, spesso i tempi si riducono ulteriormente scegliendo questa strada.

Differenze con i prestiti finalizzati

Come altre forme di prestito personale, anche il prestito veloce può essere erogato senza che sia necessario presentare un particolare giustificativo di spesa. Si tratta in altre parole di un prestito che non ha un obbligo di destinazione: la somma richiesta può essere utilizzata per le spese che si ritengono più opportune, senza che sia necessario produrre una documentazione che attesti la destinazione dei soldi, ovvero il modo in cui verranno spesi. Quest’aspetto differenzia il prestito veloce da quello finalizzato, che si richiede per acquistare un servizio o un bene ben preciso (e occorre renderne conto alla banca).

Cosa sono TAEG e TAN

Nell’avvicinarsi al mondo dei prestiti, compresi quindi quelli veloci, è importante comprendere bene il significato di due sigle che si sentono ripetere spesso ripetere dagli istituti finanziari: TAEG e TAN. TAEG sta per tasso annuo effettivo globale: si tratta in pratica del valore che indica quanto verrà a costare effettivamente il finanziamento, perché ingloba tutte quelle spese legate al prestito, che il richiedente dovrà quindi accollarsi (ad esempio, gli oneri legati alla commissione, quelli dovuti all’apertura della pratica, etc.). Tale valore quindi incide molto sulla convenienza o meno del finanziamento ed è determinato anche dal tasso di interesse annuo nominale (il cosiddetto TAN, che è il vero e proprio tasso di interesse sul capitale da restituire: in poche parole si riferisce agli interessi da aggiungere alla somma richiesta in prestito).

Vantaggi e limitazioni

La velocità della procedura e dell’erogazione del prestito è senza dubbio il vantaggio principale del prestito veloce. Ma non è l’unico.

Un altro grande vantaggio è anche dato dal fatto che, come vedremo meglio più avanti, molte società finanziarie concedono prestiti veloci anche a quelle categorie di persone (disoccupati, cattivi pagatori, etc) che in genere ottengono solo rifiuti nel momento in cui richiedono dei prestiti tradizionali.

Anche i prestiti veloci presentano però alcuni svantaggi. In particolare ne segnaliamo due, quelli che saltano subito all’occhio confrontando i prestiti veloci con quelli tradizionali:

  • Importo massimo da richiedere: in realtà non c’è nessuna legge che stabilisca quale sia il limite della cifra da ottenere, ma è prassi consolidata fra le società erogatrici di prestiti veloci concedere il più delle volte piccoli finanziamenti. Spesso non si va oltre le 5.000 euro, sebbene vada specificato che ottenere cifre più alte non sia impossibile. Alcune società infatti accordano prestiti veloci anche fino a 50.000/75.000 euro
  • Tassi di interesse: un altro svantaggio è legato al fatto che spesso i tassi di interesse di un prestito veloce sono un po’ più alti di quelli dei prestiti tradizionali (non di molto comunque).

Le forme estreme: prestiti immediati e piccoli prestiti veloci

Oltre ai tradizionali prestiti veloci che vengono erogati entro 48 ore, bisogna tenere presente che esistono due forme di prestito veloce che potremmo definire “estreme” e si pongono come valide alternative al fido bancario: si tratta dei prestiti immediati (o velocissimi) e dei piccoli prestiti veloci. Quelli immediati sono caratterizzati da una modalità di erogazione ancora più rapida: consentono di ottenere la somma entro 24 ore dal momento in cui vengono presentati i documenti necessari, ovviamente se la richiesta di finanziamento è accolta.

I prestiti immediati sono la soluzione ideale per chi ha particolare urgenza: ad esempio in quelle situazioni in cui si devono pagare delle rate che scadono il giorno seguente o è necessario sostenere una spesa imprevista e assolutamente non procrastinabile.

L’altra tipologia particolare di prestito veloce è il cosiddetto “piccolo prestito veloce”: in questo caso a fare la differenza dal prestito veloce standard non è solo la tempistica dell’erogazione, ma anche l’importo. Questa formula di prestito permette di ottenere cifre molto contenute (si va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3000 euro) e in tempi particolarmente stretti: in poche ore dalla presentazione della domanda, al massimo entro un giorno.

Se si ha necessità di richiedere una di queste particolari forme di prestito, è consigliabile informarsi attentamente presso l’istituto finanziario scelto, in quanto i piani di ammortamento e le condizioni generali di pagamento possono cambiare a seconda della politica della società creditizia. Ad esempio, il piano di ammortamento può essere predeterminato oppure variabile.

I requisiti minimi

Anche per richiedere un prestito veloce, come per qualsiasi altro genere di prestito, occorre rispettare alcuni requisiti. Vediamo quali:

  • Età: per potere effettuare una richiesta di prestito occorre avere almeno 18 anni e non più di 75 anni. Questa è la regola generale cui attenersi, ma in casi particolari possono esserci delle eccezioni
  • Tipo di professione svolta e tipologia di contratto: il tipo di lavoro e le modalità contrattuali sono considerati requisiti importanti perché vanno a determinare il reddito percepito e ad influenzare le valutazioni della società sull’affidabilità finanziaria del soggetto. Sono naturalmente facilitati coloro che possono esibire un contratto di lavoro a tempo indeterminato
  • Reputazione creditizia del potenziale debitore: prima di concedere un prestito si valutano anche i trascorsi finanziari della persona in questione, per capire se, sulla base delle esperienze passate, sarà in grado o meno di estinguere il suo debito nei confronti dell’ente creditizio.

Va comunque specificato che i requisiti appena indicati (soprattutto gli ultimi due) valgono soprattutto come linee generali e non vengono rispettati sempre e comunque: trattandosi di cifre basse, con i prestiti veloci c’è maggiore flessibilità rispetto a quella che si può riscontrare con un prestito tradizionale. Ad esempio, come vedremo meglio più avanti, spesso è possibile – superando qualche difficoltà di percorso in più – ottenere un prestito veloce anche in mancanza di busta paga o nel caso si abbia una cattiva reputazione finanziaria.

Come procedere per le richiesta: i documenti necessari

I documenti da presentare per ottenere il prestito veloce sono fondamentalmente gli stessi che servono per altri tipi di finanziamento. Con la richiesta di finanziamento devono quindi essere allegati:

  • Copia della carta d’identità
  • Codice fiscale o tessera sanitaria
  • Tutta la documentazione utile a rendere più chiara la situazione economica del richiedente: ad esempio, la dichiarazione dei redditi in caso di lavoro autonomo, le ultime buste paghe in caso di lavoro dipendente, etc.

Oltre a questa documentazione standard, in caso di dubbi o di particolari criticità possono essere richiesti altri documenti volti ad accertare e approfondire la condizione finanziaria della persona.

Le garanzie di reddito da esibire

Anche per quanto riguarda le garanzie richieste, non ci sono grandi differenze rispetto ad altre forme di finanziamento più tradizionali. Nel momento in cui si richiede un prestito veloce, per rendere più ancora più rapida l’erogazione della somma è necessario presentare delle garanzie per dimostrare di essere in grado di sostenere il finanziamento richiesto.
Ecco quali sono:

  • Busta paga: nel caso si abbia un contratto di lavoro regolare (ad esempio a tempo indeterminato) esibire la propria busta paga è solitamente la forma di garanzia più semplice e immediata
  • Proprietà di un immobile: in mancanza di una busta paga, ci si può avvalere come garanzia dell’eventuale possesso di un’immobile (in quanto un’immobile si può sempre ipotecare)
  • Entrata fissa mensile: sempre nel caso in cui il richiedente non possa esibire una busta paga a garanzia del pagamento, è necessario sfruttare altre forme di reddito. Ecco allora che diventa possibile offrire come garanzia delle forme reddituali alternative alla busta paga (ad esempio, quelle derivanti da un contratto di locazione o qualsiasi altra forma di entrata fissa mensile). Lo scopo è sempre quello di dimostrare di avere una posizione finanziaria sufficiente a coprire il pagamento richiesto più gli interessi
  • Possesso di titoli finanziari (che la società creditrice potrebbe eventualmente rivendere)
  • Presenza di un garante: si tratta di una persona che si assume la responsabilità della restituzione della cifra prestata nei tempi prestabiliti, nel caso in cui il debitore non riesca a farlo. Naturalmente questa terza persona coinvolta nel prestito deve avere un reddito sufficiente e una buona reputazione finanziaria.

Per ottenere un prestito veloce non è sempre necessario avere un garante: si tratta certamente di una garanzia in più che, se presente, male non fa. Ma in genere non viene richiesta come garanzia obbligatoria: la maggior parte delle volte, se il reddito documentato dal richiedente è ritenuto sufficiente, la società finanziaria eroga il prestito veloce senza richiedere la firma di un garante. Tuttavia la presenza del garante diventa indispensabile nel momento in cui il richiedente non ha un lavoro fisso, non ha entrate di altro tipo e non può quindi presentare come garanzia la busta paga o altre fonti di reddito.

Chi può farne richiesta: le categorie di persone

Non ci sono particolari limitazioni rispetto alle categorie di persone che possono richiedere un prestito veloce. In pratica chiunque può avanzare la domanda di un finanziamento di questo genere: il fatto che si tratti di piccole somme di denaro permette l’accesso al prestito veloce anche a chi potrebbe avere problemi ad ottenerne uno tradizionale.
Più, nello specifico, possono richiederlo queste categorie di lavoratori e di soggetti:

  • Lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (nel settore pubblico come in quello privato)
  • Lavoratori precari e con forme contrattuali atipiche (contratto di collaborazione, di formazione, etc): a differenza dei prestiti personali tradizionali, quelli veloci vengono spesso concessi anche a chi non può esibire una regolare busta paga. Come abbiamo visto prima, i lavoratori precari possono sfruttare altre forme di reddito come garanzia (ad esempio, il possesso di una proprietà immobiliare, l’entrata fissa mensile di un affitto, dei titoli finanziari, etc.)
  • Liberi professionisti: nel caso di lavoro autonomo, per ottenere il prestito sarà sufficiente presentare la dichiarazione dei redditi
  • Pensionati (in tal caso andrà mostrato il cedolino della pensione)
  • Casalinghe: anche le casalinghe possono richiedere un prestito veloce. Esistono infatti delle forme di prestito pensate appositamente per questa categoria di persone, anche se la denominazione “per casalinghe” è un po’ fuorviante. Non significa infatti che questo finanziamento sia destinato esclusivamente alle donne impegnate solo fra le quattro mura domestiche: in realtà possono richiederlo anche quelle che hanno una piccola attività lavorativa fuori casa.

A chi rivolgersi

Trovare una società finanziaria che possa erogare un prestito veloce non è un’impresa difficile: sono tante infatti le banche, le società e gli istituti creditizi in grado di offrire un servizio di questo tipo. Il prestito veloce è in effetti un tipo di finanziamento presente da diversi anni: pertanto diverse società sono attrezzate per garantire questo tipo di prestito.

Come viene erogato il prestito

Le modalità di erogazione di un prestito veloce sono fondamentalmente due:

  • Tradizionale: si tratta della procedura classica, che si effettua recandosi allo sportello della filiale della società scelta. Pur nel rispetto del percorso breve e rapido tipico di questo tipo di finanziamento, la procedura classica richiede un po’ più di tempo per via dei vari passaggi che vanno obbligatoriamente rispettati (dalla raccolta della documentazione necessaria fino alla formalizzazione dell’accettazione della domanda)
  • Online: i prestiti veloci online sono ormai una realtà sempre più consolidata. Per questo tipo di finanziamenti il web è probabilmente il canale migliore in quanto permette di velocizzare il tutto e ridurre i tempi necessari, rispetto alla modalità standard. E in genere chi chiede un prestito veloce ha necessità di disporre dei soldi nel più breve tempo possibile: per questo motivo sempre più persone utilizzano questa modalità di erogazione, anziché quella tradizionale. L’offerta è ampia: ormai sono tante le società finanziare che offrono prestiti veloci anche sul web. Anzi, alcune trattano questo genere di prestiti solo in rete.

Inoltre in rete è possibile trovare diversi siti che permettono di confrontare i vari tassi di interesse delle diverse società: e questo è un servizio prezioso per ottenere il finanziamento più conveniente e più adatto alla propria situazione economica. Un altro vantaggio è dato dal fatto che diversi istituti offrono tassi di interesse e offerte più vantaggiosi a chi richiede il prestito online, anziché in filiale.

Come avviene la procedura online

Uno dei motivi che spinge diverse persone a preferire il web è la facilità e comodità di utilizzo. Si può fare tutto comodamente da casa, basta visionare il sito dell’istituto di credito e compilare l’apposito modulo (seguendo passo dopo passo le istruzioni) per inviare la richiesta. La procedura è davvero semplice, a differenza di quanto si potrebbe credere. Nell’apposito modulo vanno sempre inseriti, oltre alle proprie generalità e altri dati personali, i seguenti dati relativi al pagamento:

  • Importo desiderato
  • Caratteristiche e durata del piano di ammortamento (bisogna quindi specificare in quante rate si sceglie di restituire la somma prestata)
  • Garanzia di pagamento: a corredo della domanda vanno allegati tutti quei documenti che possono servire da garanzia. Quindi: buste paga nel caso di lavoro dipendente, dichiarazione dei redditi, cedolino della pensione in caso di pensionamento, etc.

Riempiendo l’apposito modulo verrà aperta la pratica relativa alla propria richiesta di finanziamento: la società valuterà la situazione effettuando i dovuti controlli e risponderà in tempi molto brevi. Riservandosi eventualmente di richiedere altri documenti, qualora fosse necessario. Nel caso decida di accogliere la domanda, verserà direttamente l’accredito sul conto corrente indicato entro 48 ore.

Per firmare i documenti necessari alla sottoscrizione del contratto e all’erogazione dell’importo viene utilizzata la firma digitale, che ha lo stesso valore di quella tradizionale apposta sui documenti cartacei (in quanto assicura il medesimo livello di autenticità e identificazione della persona).

Prestiti online: sono sicuri?

Nonostante siano molto comodi, alcune persone non ricorrono ai prestiti veloci sul web perché nutrono ancora diversi dubbi sulla loro reale affidabilità.

In realtà non c’è nulla da temere perché i siti che propongono offerte di prestiti veloci vengono controllati dai medesimi organi e istituti che controllano le società finanziarie reali e non virtuali. I dati sensibili e i documenti necessari per avviare la pratica del prestito vengono trasmessi con la dovuta protezione garantita da sistemi di sicurezza di alto livello: per cui anche da questo punto di vista non c’è di che preoccuparsi. Naturalmente navigando sul web è sempre necessario avere un po’ di attenzione, ma in fin dei conti riconoscere un’offerta di finanziamento poco sicura e affidabile è piuttosto semplice.

Ecco gli aspetti che devono mettere in guardia e far capire che si tratta di una società finanziaria poco affidabile:

  • Mancanza di contatti di riferimento e di informazioni sulla società che eroga il credito: se la società è seria dev’essere facile trovare tutte le informazioni su di essa, compresa la sede fisica
  • Mancanza di un link all’informativa del prestito: dev’essere sempre presente un link al quale il cliente può trovare nel dettaglio tutte le condizioni del finanziamento
  • Offerte esageratamente allettanti e convenienti: è vero che alcune offerte sono più vantaggiose di altre, ma se lo sono così tanto da rasentare l’assurdo molto probabilmente c’è qualcosa che non va in quella finanziaria.

Le possibilità di prestito per chi non ha una busta paga

Come abbiamo visto, i prestiti veloci sono una possibilità concreta anche per chi non è in grado di esibire una busta paga. Il discorso dei prestiti veloci in mancanza di busta paga merita di essere approfondito, in quanto esistono fondamentalmente due strade percorribili per chi si trova in questa condizione:

  • Richiedere il prestito online: si tratta di un canale particolarmente agevole e adatto ad una situazione di questo genere. Una volta inoltrata la domanda di finanziamento sul sito della finanziaria, quest’ultima ha la possibilità di collegarsi alla banca dati del Crif (ovvero la Centrale rischi informazioni creditizie), per avere subito informazioni relative all’affidabilità finanziaria del soggetto che richiede il prestito. In pratica va a controllare se la persona si trova ad esempio nell’elenco dei cattivi pagatori. Dopo aver effettuato questo tipo di controllo, la società decide quindi se il finanziamento è fattibile e se rispondere negativamente o positivamente alla richiesta di prestito. E il responso arriva in tempi molto brevi, grazie alla possibilità per l’istituto di credito di avere subito sott’occhio tutte le informazioni sul potenziale cliente. Se si sceglie questa strada è necessario compilare l’apposito modulo di richiesta di prestito veloce senza busta paga, facilmente reperibile sul sito della società finanziaria scelta. Naturalmente come garanzia, non potendosi indicare la busta paga, si dovrà segnalare una garanzia di altro genere (un immobile, un accredito futuro sul proprio conto bancario che permetta di coprire la restituzione del pagamento, etc.)
  • Richiedere il prestito per lavoratori autonomi o cattivi pagatori: in tal caso è necessario presentare la dichiarazione dei redditi e mettere in conto dei tempi più lunghi rispetto a quelli della procedura on line. Per ottenere una risposta ci vuole qualche giorno (dai 3 ai 6, in media).

Quando è più difficile che la richiesta venga accolta

Abbiamo visto che un prestito veloce è molto più semplice da ottenere rispetto ad uno tradizionale, viste le agevolazioni che permettono anche a chi non ha un lavoro stabile di accedervi. Tuttavia questo non significa che i prestiti veloci siano concessi con estrema facilità sempre e comunque. In alcuni casi, sebbene non sia impossibile, è sicuramente più complicato arrivare ad un risposta positiva. Ecco in quali situazioni bisogna mettere in conto che la propria richiesta potrebbe non essere accettata:

  • Nel caso si sia a rischio di sovra indebitamento: ovvero nel caso in cui la persona si trovi in quel momento a dover far fronte a diversi rimborsi e finanziamenti che potrebbero metterla in difficoltà
  • In caso in cui si abbia un reddito insufficiente e non si possano offrire garanzie di nessun tipo (né busta paga, né forme reddituali di altro genere, né un garante)
  • Qualora il proprio nome sia presente nel Registro Informatico dei Protesti (ovvero se si hanno debiti a proprio carico)
  • Nel caso si sia inseriti nella lista dei cattivi pagatori: si può finire in questa lista quando in passato non si è riusciti a pagare rate di un finanziamento, di un mutuo, etc.

I cattivi pagatori

Una delle situazioni più difficili in cui ci si può trovare nel momento in cui si ha bisogno di un prestito veloce è quella di essere inseriti nella lista dei cattivi pagatori. Si tratta di un elenco di tutti quei soggetti che in passato non sono riusciti a pagare le rate dovute per la restituzione dell’importo, provocando così l’intervento del recupero crediti. A volte può capitare di finire in questa lista per banali errori burocratici: in tal caso occorre richiedere la cancellazione del proprio nominativo dalla lista. Si tratta di una procedura burocratica che il più delle volte purtroppo richiede del tempo.

Qualunque sia il motivo per il quale si è stati inclusi nell’elenco, tale elenco viene sempre messo a disposizione di tutti gli istituti finanziari: di conseguenza può diventare difficile trovare una società che sia disposta a concedere un prestito (anche se di modesta entità come quello veloce) a chi ha già dimostrato in passato di non essere affidabile.

Fortunatamente questo non significa necessariamente che il prestito veloce sarà negato, se si è un cattivo pagatore. Può anche succedere che la somma venga comunque accordata, ma sicuramente la società creditizia analizzerà con maggiore attenzione la documentazione presentata dal cliente, per valutare bene la sua situazione economica e i rischi connessi alla concessione del prestito. Può anche capitare che la società contatti il richiedente per avere ulteriori documenti o effettuare altre verifiche. In tal caso i tempi si allungheranno. Nella maggior parte dei casi di prestito a cattivi pagatori sono necessarie almeno 72 ore, anziché le classiche 48, per erogare la somma.

Naturalmente aumentano le probabilità che il prestito venga accettato quanto più la somma richiesta è bassa e quanto più il soggetto è in grado di presentare garanzie reddituali o patrimoniali di pagamento.

In questo video, pubblicato da Findomestic, troverete un interessante approfondimento su come e in quali circostanze si può finire nella lista dei cattivi pagatori.

I prestiti veloci per pignorati

Piuttosto complessa è anche la situazione di chi ha subito un pignoramento: per i pignorati accedere ad un finanziamento spesso è molto difficile. Anche ricorrendo al prestito veloce ci si imbatte in queste difficoltà, se nel proprio passato finanziario c’è stato un pignoramento.

Analogamente a quanto avviene con i cattivi pagatori, nel momento in cui un pignorato avanza una richiesta per una prestito veloce, la società finanziaria deve prendersi più tempo per verificare se ci sono condizioni di sufficiente stabilità economica perché il soggetto possa sostenere il rimborso del finanziamento. Verrà quindi approfondita la sua situazione economica e verrà contattato lo studio dei registri dei pignorati per avere maggiori informazioni. Tutto ciò significa che in caso di pignoramento la risposta dell’istituto non arriva mai nei tempi standard previsti dal previsto veloce: bisogna mettere in conto un’attesa maggiore.

Importante è anche la situazione professionale della persona: in base ad essa varierà la modalità attraverso la quale verrà concesso il prestito per pignorati, qualora la società decidesse di accogliere la richiesta. In particolare:

  • In caso di lavoro dipendente a tempo indeterminato: esibendo la busta paga e il TFR è molto probabile che venga accordato un prestito veloce per pignorati attraverso il meccanismo della “cessione del quinto dello stipendio”. Si tratta molto banalmente di una trattenuta dalla busta paga: il rimborso del prestito verrà effettuato trattenendo una cifra mensile direttamente dalla busta paga, fino ad estinzione del debito
  • In caso di lavoro autonomo: anche in questo caso può essere concesso il prestito, ma previa esibizione di altre garanzie. Se tali garanzie sono ritenuti sufficienti, il prestito verrà accordato.

Criteri da tenere presente per la scelta dell’offerta migliore

Nel momento in cui si decide di richiedere un prestito veloce, quale società finanziaria scegliere? Selezionare la più adatta alla propria situazione non è così semplice.
Prima di tutto perché ce ne sono davvero tante ad offrire prestiti di questo genere e in secondo luogo perché per chi non è molto pratico di finanziamenti e simili è un po’ complicato capire quale possa essere l’offerta più conveniente. Per non incappare in brutte sorprese e scegliere il prestito e l’offerta migliori è bene essere almeno un po’ preparati.
Ecco alcuni aspetti importanti da tenere presente:

  • Mettere sempre a confronto il volume dei tassi di interesse proposti dalle varie società finanziarie: come abbiamo visto all’inizio i tassi di interesse sono il TAN e il TAEG. Chiedere un prestito con tassi particolarmente onerosi e difficili da sostenere è uno degli errori più grandi che si possa fare.

Per questo ci vuole cautela e attenzione: può essere molto utile sfruttare quei siti che permettono proprio di comparare i vari tassi di interesse, evidenziando quelli più vantaggiosi e le rate più basse. Si tratta di simulatori molto facili da usare (e il servizio è del tutto gratuito): bisogna solo inserire la cifra che si desidera chiedere e il numero di rate mensili necessarie per restituire il prestito. In una manciata di secondi appariranno le soluzioni più vantaggiose proposte dalle varie finanziarie che operano online. Siti di questo tipo mettono anche a confronto le varie offerte migliori del momento

  • Non fissarsi sulla propria banca: questo aspetto si lega a quello precedente. Alcune persone tendono a ritenere che laddove hanno il proprio conto corrente sia possibile ottenere anche l’offerta di prestito più conveniente: non è così, soprattutto se si parla di prestiti veloci. Molto meglio fare un confronto ad ampio raggio di ciò che il mercato ha da offrire e chiedere diversi preventivi
  • Leggere attentamente tutte le condizioni elencate nel contratto: a volte è proprio in una piccola noticina sulla quale si è sorvolato che può nascondersi una spiacevole sorpresa per chi richiede il prestito. Anche se si ha fretta di concludere perché si ha bisogno urgente di soldi, è sempre meglio leggere bene tutte le condizioni e i termini del prestito. Eventualmente, facendosi aiutare da qualcuno più esperto nella materia, se non si riesce a capire bene tutto.
    Oltre che per evitare brutte sorprese, questo atteggiamento precauzionale serve anche a verificare la serietà della finanziaria prescelta: la documentazione dev’essere completamente in regola e devono essere presenti tutte le informazioni sulla società che eroga il prestito.
  • Valutare attentamente la durata del piano di ammortamento: molte persone sono tentate di restituire la somma il prima possibile, per liberarsi dal pensiero di avere il debito. Ma ridurre i tempi significa aumentare l’importo di ogni rata: occorre quindi valutare se questa soluzione è davvero sostenibile, tenendo conto della propria reale situazione economica. Se si è in difficoltà (ad esempio perché non si ha un lavoro fisso) è preferibile allungare i tempi, ma alleggerire il carico di ogni rata. Altrimenti il rischio è quello dell’insolvenza e questo andrà a complicare la propria situazione
  • Fare attenzione alle spese accessorie: nello scegliere un prestito veloce conveniente bisogna anche considerare se la soluzione proposta da una determinata società finanziaria presenta anche eventuali spese aggiuntive, come quelle istruttorie o quelle assicurative.

Il prestito veloce fra privati

Non tutti sanno che rivolgersi alla classica banca o istituto creditizio online non sono le uniche strade percorribili per ottenere un prestito veloce, per quanto siano di certo le più comuni. Esiste una terza possibilità: si tratta del prestito veloce fra privati (quello che in inglese viene spesso chiamato “peer to peer”). Questa modalità di finanziamento esiste già da tempo, ma solo ultimamente sta conoscendo una maggiore diffusione.

Il prestito fra privati avviene esclusivamente online: esistono piattaforme di social lending grazie alle quali chi ha bisogno di un prestito e chi è disposto a concederlo possono scambiarsi informazioni e, se tutto va a buon fine, concludere il finanziamento. Il tutto con gli stessi tempi brevi di quelli garantiti da un prestito veloce effettuato sul web con una società finanziaria. Il prestito fra privati è un servizio autorizzato dalla Banca d’Italia: pertanto è completamente sicuro e, in molti casi, anche conveniente. Non è raro infatti che i tassi di interesse siano meno alti rispetto a quelli che in media si trovano sul mercato finanziario “tradizionale”.

La piattaforma svolge un ruolo di mediazione nel momento in cui sorgono problemi (ad esempio, se colui che ha contratto il prestito non riesce a rispettare la scadenza delle rate), per cui anche da questo punto di vista si tratta di un servizio che offre il massimo delle garanzie possibili (sia per chi ha erogato il prestito che per chi l’ha contratto).
Richiedere un prestito veloce tra privati via web è anche molto semplice: basta registrarsi e creare il proprio profilo personale in una piattaforma di social lending autorizzata dalla Banca d’Italia. A questo punto si può avanzare la propria richiesta, specificando naturalmente la cifra desiderata, nonché il numero di rate del rimborso.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria

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Lavoro come redattrice web dal 2011: nel corso di questi anni mi sono occupata di redigere articoli il più possibile ricchi di contenuti che possano davvero essere utili agli utenti, spaziando fra temi diversi.

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