Indice dei contenuti
- 1 Prestito veloce: quando conviene?
- 2 Prestito velocissimo per ottantenni: è possibile?
- 3 E' meglio affidarsi ad una finanziaria o ad una banca?
- 4 Assicurazione vita: quando conviene farla?
In una situazione di profonda e generale crisi economica dovuta ai tagli assistenziali e sociali operata dagli ultimi governi negli anni recenti, si registra una grandissima crescita di richieste di prestiti velocissimi. Il target di richiedenti appartiene alle più varie fasce d’età. Si va dai giovani ai pensionati, passando per le casalinghe, i disoccupati e anche i cattivi pagatori.
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Un prestito velocissimo è definito tale proprio perché bypassa una moltitudine di step burocratici che hanno la caratteristica conosciutissima di rallentare l’ottenimento di un prestito. Il prestito velocissimo viene erogato dalla banca o dalla finanziaria nel giro di 24 h o 48 h dalla elaborazione della richiesta. Molti scettici sono contrari a questa modalità di prestito, perché sentono odore di “inganno” ma in realtà la rapidità della concessione dipende dai servizi del web. Internet è una risorsa straordinaria che a permesso di velocizzare e snellire tantissime procedure ed evitare scartoffie superflue. Ha eliminato insomma tutti i passaggi superficiali ed evitabili.
Qui vi spiegheremo in particolare come funziona il prestito velocissimo per gli ottantenni. Capiremo come si può ottenere, quali sono i requisiti richiesti e in che modo avviene il rimborso del credito. Infine daremo uno sguardo alle possibili assicurazioni opzionali che si possono stipulare.
Prestito veloce: quando conviene?
Prima di richiedere un prestito presso un istituto bancario o finanziario, bisogna mettere sul piatto della bilancia tante variabili e fare alcune riflessioni. Innanzitutto, che sia un cliente giovane o anziano, deve chiedersi se il prestito è veramente necessario. Questo infatti comporta un tasso di interesse che va a lievitare il costo del rimborso della somma da richiedere. Dunque bisogna calcolare se in realtà ci conviene o meno chiedere un prestito.
Superato questo primo step riflessivo, vi suggeriamo di fare più preventivi e farsi dunque una idea sommaria dei prezzi dei vari prestiti velocissimi. Il più delle volte il preventivo viene effettuato a titolo gratuito. In base all’offerta che si ritiene più conveniente, il cliente decide di affidarsi ad un determinato istituto di credito.
Inoltre, il suggerimento è quello di informarvi bene sui requisiti richiesti dalla banca che si sceglie di prendere di riferimento. Questo al fine di evitare di perdere tempo personale e soprattutto di far perdere tempo “prezioso” al creditore che andrà ad analizzare la vostra richiesta. Informatevi bene sulle condizioni di rimborso e chiedetevi se potete o meno accollarvi il costo di un prestito. Queste riflessioni sono necessarie per non imbattersi in errori ma soprattutto in problemi futuri.
Prestito velocissimo per ottantenni: è possibile?
Si, è possibile. Ma ciò non significa che tutte le banche siano disposte ad accettare la richiesta di un prestito velocissimo in questo caso. Ciò che è sicuro è che l’anziano cliente può in qualsiasi momento della sua vita, anche in quello delicato come la terza età, trovarsi in un momento di difficoltà. Questa difficoltà può provenire da una pensione insufficiente per sopravvivere dignitosamente, o una spesa improvvisa come una bolletta della luce troppo alta o una rata dell’affitto arretrata.
Generalmente le banche controllano e fanno caso all’età anagrafica anche ai fini di una propria tutela. Ma ciò non significa che un particolare target di clienti possa essere escluso dal privilegio di un prestito 24 h o 48 h. Generalmente la modalità preferita dagli ottantenni per inviare la domanda di un prestito velocissimo è di presenza. Molto raramente si affidano ai mezzi telematici, poiché non si sentono spesso abbastanza competenti.
Di presenza poi, l’anziano cliente viene adeguatamente seguito. Il consulente ascolta la sua richiesta e di quale somma ha bisogno. L’anziano è spesso beneficiario di una pensione, e questo può agevolarlo molto in quanto la pensione costituisce una solida garanzia per la banca o la finanziaria. L’anziano può scegliere se finalizzare o meno il prestito, in base alla destinazione del credito che si accinge a ricevere.
E’ meglio affidarsi ad una finanziaria o ad una banca?
Nel momento in cui la necessità dell’anziano di avere liquidità disponibile nel breve termine, lo assale un grande dubbio e cioè se scegliere di affidarsi ad una finanziaria o a una banca per la sua richiesta. Prima di rispondervi, dobbiamo intanto operare alcune necessarie differenze. La banca è una istituzione di tipo privato che mette a disposizione dei clienti un insieme di servizi. Infatti non si occupa solo di prestiti, ma gestisce anche conti correnti e finanziamenti di vario genere. Molto spesso una banca tende a favorire coloro che richiedono un prestito e possiedono già un conto corrente bancario presso il loro istituto. Ciò velocizza anche la fase di analisi della richiesta di prestito velocissimo, poiché tutti i dati del cliente sono già presenti all’interno del sistema.
Le finanziarie invece sono società di tipo privato ufficialmente autorizzate alla concessione di prestiti. Sono autorizzate previa iscrizione agli appositi registri. La sostanziale differenza con la banca è che la finanziaria non può occuparsi anche di altri servizi finanziari. La finanziaria opera un processo di analisi della domanda in modo più generico rispetto ad una banca, anche se i suoi criteri di selezione possono comunque mostrarsi ugualmente rigidi.
Assicurazione vita: quando conviene farla?
Quando si parla di alcuni casi specifici, come i prestiti concessi a persone anziane, la banca o la finanziaria potrebbe proporre anche la sottoscrizione opzionale di una assicurazione vita. Ci teniamo a sottolineare che si tratta di un servizio opzionale, dunque l’ottantenne non è in alcun modo obbligato a sottoscriverla. L’assicurazione vita può essere utile in quanto in caso di decesso del cliente durante il vincolo contrattuale, gli oneri di rimborso non ricadranno sui suoi eredi.
La banca si accolla dunque gli oneri e il relativo tasso di interesse applicato. Nel caso di un ottantenne, la banca potrebbe anche avere applicato un tasso di interesse agevolato. Questo a seconda dell’offerta cui l’ottantenne aderisce. Una assicurazione evita dunque al cliente alcuni rischi e tutela i propri parenti, soprattutto gli eredi. Chiaramente la sottoscrizione di una assicurazione del genere ha un costo e va attentamente valutata. Si valutano rischi e benefici. Nel caso in cui ci si possa permettere di ottenerla, il consulente di riferimento potrebbe consigliarvi di firmarla.
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