Indice dei contenuti
- 1 Reddito: come mai così importante?
- 2 La busta paga, un’alternativa al reddito
- 3 Soluzioni per chi è completamente senza reddito: esistono?
- 4 Pre requisiti dei prestiti velocissimi senza reddito
- 5 Garanzie consigliate
- 6 Metodi per il saldo del debito
- 7 Tassi, spese e altre caratteristiche del prestito senza reddito
Il reddito: la somma di quanto ricavato da un utente nel corso di un anno lavorativo. Ovviamente una delle prime caratteristiche che le banche osservano in un utente per decidere se il prestito da lui richiesto possa essere concesso. Un buon reddito di consente, ovviamente, di richiedere prestiti dall’importo più importante. Ciò non di meno, esistono degli utenti i quali non hanno reddito ma vorrebbero comunque richiedere un prestito per avviare dei progetti oppure pagare delle spese.
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I primi esempi che ci vengono in mente parlando di categorie senza un reddito che potrebbero volere un reddito sono: gli studenti universitari, le casalinghe e così via. Queste categorie di utenti sono sempre in difficoltà quando si tratta di ricevere un mutuo, un finanziamento o qualsiasi tipo di prestito e, per questo motivo, abbiamo deciso di dedicargli la nostra guida di oggi. Nelle prossime sezioni della guida parleremo degli utenti senza reddito: vedremo quali sono le opzioni per richiedere un prestito velocissimo senza reddito, vedremo quali sono i limiti degli utenti che non posseggono una dichiarazione dei redditi e così via. Se rientrate tra gli utenti protagonisti della nostra guida di oggi, vi consigliamo di leggere fino in fondo l’articolo: potrebbe tornarvi molto utile.
Reddito: come mai così importante?
Il reddito, come abbiamo detto, è un resoconto annuale del denaro in entrata nelle tasche dell’utente. Come mai il reddito è così importante per richiedere un prestito velocissimo? La risposta è molto semplice: le banche utilizzano il reddito come misura dell’affidabilità di un utente. Ci spieghiamo meglio: ogni volta che un utente richiede un prestito, la sua affidabilità creditizia viene analizzata. L’analisi dell’affidabilità consiste nello scrutinio di tutte le entrate e le uscite dichiarate dall’utente, di tutti i contratti passati (al fine di rilevare eventuali insolvenze) e della situazione economica e familiare. L’analisi viene compiuta dalla banca per capire se l’investimento sia sicuro oppure se ci sia la possibilità di “perdita” del denaro investito.
Capiamo subito che può essere molto complicato richiedere un prestito se non si possiede un reddito. Nelle prossime sezioni della guida vedremo se esistono soluzioni al nostro problema.
La busta paga, un’alternativa al reddito
Ovviamente il reddito è un requisito che viene richiesto dalle banche soltanto in mancanza di una busta paga. Il salario dell’utente, infatti, rappresenta una garanzia decisamente migliore rispetto al reddito, in quanto è un vero e proprio “indicatore” di quanto l’utente possa spendere al mese per saldare il debito. Quindi, se si dispone di una busta paga la richiesta di un prestito velocissimo senza reddito sarà estremamente semplice e rapida. Spesso la busta paga viene usata per il metodo di saldo conosciuto con il nome di “cessione del quinto” grazie al quale si può destinare un quinto del proprio salario al saldo del debito.
Soluzioni per chi è completamente senza reddito: esistono?
Siamo consapevoli dell’esistenza di categorie di utenti le quali, purtroppo, non posseggono nessun tipo di reddito ma necessitano di prestiti. Ci vengono in mente, ad esempio, gli universitari che devono pagare le tasse di iscrizione e così via. In questo caso lo spettro delle soluzioni tra le quali si possono scegliere diventa molto sottile. In linea di massima possiamo dire che non esistono soluzioni “generiche” senza reddito; occorre piuttosto puntare a soluzioni previste dalle banche o dagli enti pubblici per aiutare determinate categorie di utenti. Siamo, ad esempio, a conoscenza dei prestiti di piccole dimensioni destinati alle casalinghe.
Pre requisiti dei prestiti velocissimi senza reddito
Anche i prestiti protagonisti della nostra guida di oggi, come si può facilmente immaginare, hanno dei requisiti, in particolare per accedere al prestito velocissimo senza reddito occorre:
- Essere maggiorenni
- Avere una cittadinanza italiana
- Presentare dei documenti d’identità validi
- Presentare certificati per la situazione familiare ed economica
Ovviamente ogni banca potrebbe richiedere diversi requisiti e documenti, specialmente nel caso in cui si voglia puntare alla stipulazione di un contratto agevolato.
Garanzie consigliate
Un cittadino italiano senza reddito non ha moltissime garanzie che può offrire alla banca per garantirsi l’accesso al prestito velocissimo, anzi, le garanzie in mano ad un universitario, per fare un esempio, sono pochissime. In questi casi bisogna ingegnarsi e ottenere il massimo dalle poche garanzie che si hanno: che si tratti di un garante, di un’ipoteca o altro. Il nostro consiglio è quello di richiedere piccole cifre con tempi di restituzione abbastanza lunghi così da poter diminuire il peso economico della singola rata e non preoccupare la banca con eventuali insolvenze.
Metodi per il saldo del debito
Il saldo del debito, per un utente senza reddito, avviene quasi sempre scalando il denaro dal conto corrente alla fine di ogni mese. E’ importante sottolineare che possono anche essere stipulate rate trimestrali o semestrali per facilitare ancora di più il pagamento. Nel caso si disponga di una busta paga si può invece optare per la cessione del quinto che è una soluzione veloce e molto comoda per l’utente.
Tassi, spese e altre caratteristiche del prestito senza reddito
Ed eccoci giunti alla conclusione della nostra guida completa, all’interno della quale vi abbiamo spiegato come richiedere un prestito velocissimo senza reddito. Speriamo vivamente che tra le poche soluzioni disponibili ce ne sia una che faccia al caso vostro. Nel caso in cui vi dovessero rimanere altri dubbi sull’argomento che abbiamo trattato, vi consigliamo di dare un’occhiata alle altre guide che abbiamo pubblicato. Anche questa volta vi ringraziamo per il tempo e l’attenzione che ci avete dedicato: alla prossima guida!
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