Prestiti velocissimi con delega veloce: cosa sono e come si richiedono

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Prestiti velocissimi con delega veloce: cosa sono e come si richiedono

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Riuscire ad avere un prestito non è sempre cosa facile. Spesso vengono richieste garanzie robuste che non tutti sono in grado di fornire: Entrate sicure, età e salute compatibile con gli standard richiesti, essere stato in passato un buon pagatore, ecc. Un grande vantaggio in questo senso lo hanno i lavoratori dipendenti e i pensionati, che possono vantare un reddito certo e continuo nel tempo. Grazie a queste importanti garanzie le banche sono disposte a concedere denaro molto più velocemente e con tassi di interesse più bassi. In particolare fra i lavoratori dipendenti riscuote buon successo il prestito attraverso la cessione del quinto dello stipendio e del doppio quinto. Proviamo a capirne un po’ di più  leggendo le righe seguenti.

Come funzionano la cessione del quinto e del doppio quinto?

Sono considerati prestiti agevolati: hanno una procedura più veloce e tassi di interesse più bassi. Possono goderne solo coloro che possono dimostrare di avere un contratto a tempo indeterminato o una pensione sicura. Le rate di rimborso sono direttamente scontate dallo stipendio o dalla pensione. Ciò fa sì che parte del reddito da percepire venga impegnato ancor prima che il denaro giunga in possesso del lavoratore.

Per legge le rate non possono superare il 20% dello stipendio in busta paga: il nome deriva proprio da questa caratteristica. Sottoscrivere un prestito come la cessione del quinto significa aver ben compreso che per un periodo di tempo più o meno lungo gli introiti mensili subiranno una decurtazione del 20%. Se non è ben ponderata, una decisione come questa potrebbe generare un crash del bilancio personale o familiare non indifferente.

Molti istituti finanziari consentono a chi avesse già acceso un prestito con la “cessione del quinto” la possibilità di raddoppiarlo attraverso la “cessione del quinto con delega”. Questa formula (chiamata anche del doppio quinto) consente di estendere a due quinti il tetto massimo di rimborso mensile e di veder erogata una cifra maggiore.

Tutte le regole del prestito con delega sono stabilite nell’articolo 1269 del Codice Civile e rappresentano una soluzione ideale per tutti coloro che, necessitando di una somma importante, possono portare a garanzia direttamente il loro reddito certo e costante nel tempo.

Cessione del quinto con delega: un impegno non indifferente

In generale possiamo affermare che qualsiasi credito può essere sia un alleato che un nemico per il proprio budget. A riguardo diventa fondamentale capire quando e se vale la pena prendere un prestito. Impegnare uno o addirittura due quinti dello stipendio mensile, è una operazione sostenibile? Riuscire a sostenere le spese quotidiane, pagando anche le rate di rimborso, può non generare una situazione di default del budget di spesa?

A queste domande occorrerà dare risposta subito, in maniera certa, prima di firmare qualsiasi contratto di prestito. Se non si è sicuri è meglio lasciar perdere!

La cessione del quinto e del quinto con delega, sono fra i prestiti più economici sul mercato, è per questo che riscuotono un ottimo successo fra coloro che hanno la possibilità di accedervi: i lavoratori con contratto a tempo indeterminato e i pensionati. Ed è soprattutto per questo che spesso vengono presi degli impegni economici estremamente vincolanti con troppa leggerezza e senza una adeguata valutazione dei pro e dei contro.

A questo proposito grande attenzione occorre prestare anche agli operatori del credito, che (come ha diverse volte fatto notare Bankitalia) spesso in passato, sono stati artefici di comportamenti opportunistici tali da spingere i clienti a rinnovare prestiti con argomentazioni ingannevoli.

Crediti a libro paga: vantaggi e svantaggi

Poiché la cessione del quinto e del doppio quinto vengono rimborsati con rate prelevate direttamente dalla busta paga (o dal cedolino pensionistico) del lavoratore, per comodità si tende a definirli come prestiti a libro paga.

Di seguito elenchiamo i vantaggi e gli svantaggi più rilevanti di questa tipologia di crediti, così da dare validi motivi di riflessione ai potenziali richiedenti.

Vantaggi:

  • Tassi di interesse più bassi rispetto alla media.
    Costi più bassi significa per esempio avere la possibilità di rimborsarli più velocemente (in meno tempo).
  • Facili da richiedere.
    Poiché la banca ha come garanzia un reddito sicuro, l’iter per la richiesta è molto fluido e l’erogazione del denaro sul conto è abbastanza veloce.
  • Scelta dei termini di pagamento.
    Le istituzioni finanziarie di solito danno al cliente la possibilità di scegliere se allungare o accorciare il rimborso, aumentando o diminuendo l’entità di ciascuna rata mensile. Ovviamente il tutto avviene stando attenti a non sforare il tetto del quinto o del doppio quinto dello stipendio. In alcuni casi, le banche concedono fino a 120 mesi di tempo per pagare.

Svantaggi:

  • Rischio di perdere il lavoro.
    Sarà bene leggere attentamente i termini del contratto di prestito per sapere in anticipo cosa accadrà in caso di perdita del lavoro. Solitamente viene stipulata una polizza assicurativa che tutela il creditore da questo genere di rischi, però è sempre bene leggere che non vi siano particolari situazioni di rischio per il debitore.
  • Debito a lungo termine.
    Purtroppo gli imprevisti possono accadere a tutti in qualsiasi momento: problemi legali, sanitari, pagamenti inaspettati, ecc.
    Se accade, con un prestito a libro paga sul “groppone” può essere un problema. Ecco perché prima di assumere impegno così gravoso come una cessione del quinto (magari anche con delega), occorrerebbe pensarci non una, ma mille volte.
  • Nessuna possibilità di rimandare i pagamenti.
    Le rate verranno prelevate direttamente dalla busta paga, pertanto non sarà possibile ritardare o sospendere il debito in caso di necessità.

Prestito con delega e cessione del quinto: poche differenze

Le due tipologie di prestito funzionano in maniera analoga: come già detto le rate vengono prelevate direttamente alla fonte (stipendio o pensione). Nella cessione del quinto il tetto massimo della rata non può superare il 20% della paga, col doppio quinto invece il limite è fissato al 40%.

Contrariamente a quello che si possa pensare, la platea di potenziali richiedenti è un po’ diversa per le due tipologie: i pensionati attualmente possono richiedere solo la cessione del quinto e non il doppio quinto. Questo per mancanza di accordi con gli enti previdenziali che si sono opposti a questa tipologia di finanziamento.

Ovviamente per la cessione del quinto con delega, l’istituto di credito chiederà delle garanzie maggiori rispetto al semplice cessione del quinto:

  • Stipendio superiore alla media
  • Certezza che non vi siano altri prestiti attivi
  • Apertura di una polizza assicurativa accessoria
  • Anzianità di servizio non inferiore ai 10 anni.
  • Un TFR di discreto valore già maturato o una pensione integrativa.

Inoltre da rimarcare il fatto che i dipendenti pubblici hanno chiaramente un accesso facilitato al credito. Per i lavoratori privati infatti richiedere con successo la cessione del quinto con delega è molto più complicato. In genere l’istituto di credito si riserva di eseguire un indagine al fine di valutare se la posizione lavorativa è considerata affidabile o meno.

Proprio per questi motivi i tempi e i costi dei due prestiti potrebbero variare. Avendo bisogno di maggiori garanzie ed essendo esposti a rischi maggiori, per la cessione del doppio quinto nel migliore dei casi occorrono almeno dieci giorni solo per l’iter di accettazione, più qualche altro giorno dovuto ai tempi tecnici di erogazione del denaro. Qualche giorno in meno occorre invece per la semplice cessione del quinto dello stipendio.

Sui costi invece ogni istituto di credito decide liberamente di applicare i propri tassi di interesse proporzionalmente al margine di rischio stimato.

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