Prestiti velocissimi online senza garanzie: come fare per ottenerli

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Documenti e requisiti per accedere al credito

Per accedere a qualsiasi tipologia di prestito, che rispecchi le nostre esigenze, è necessario rientrare in un quadro di condizioni e requisiti. A fare la differenza sono sicuramente i documenti presentati, che devono sempre rispettare il profilo di richiedente che ci appartiene. Solitamente i documenti che bisogna allegare alla domanda di prestito, quando si tratta di finanziamenti rapidi, sono i seguenti:

  • Documento di identità valido, che si tratti di carta di identità, passaporto o patente;
  • Documento che attesti il reddito, il quale varia ovviamente in base alla tipologia di
    finanziamento, ovvero prestiti personali o cessione del quinto;
  • Codice Fiscale che troviamo sulla nostra tessera sanitaria;
  • Documento che attesti domicilio o residenza;
    730 per i lavoratori autonomi;
  • CUD per i lavoratori dipendenti e ultima busta paga;
  • cedolino della pensione per i pensionati.

Documenti in base a categorie specifiche: cosa sapere

La documentazione varia spesso a seconda della categoria a cui apparteniamo, se siamo ad esempio cassaintegrati, protestati, disoccupati o inoccupati. In particolare se siamo:

  • Cittadini italiani, va allegato il proprio documento d’identità valido e tessera sanitaria con
  • Codice Fiscale;
  • Cittadini UE, va inclusa sempre carta d’identità, certificato di residenza e di soggiorno;
  • Cittadini extracomunitari, va incluso obbligatoriamente il permesso di soggiorno.[/su_note]

Ci sono però situazioni in cui la busta paga, o il 730 possono anche non essere richiesti, se apparteniamo a specifiche categorie di clienti.

Prestito veloce senza documentazione è possibile?

Richiedere qualsiasi tipo di prestito senza documentazione è assolutamente impossibile. Ma possiamo non avere l’obbligo di essere in possesso di busta paga, la quale spesso e volentieri rappresenta la garanzia più richiesta dalle banche. Trattiamo di tutte quelle categorie che godono sfortunatamente di una situazione economica svantaggiata. La banca o istituto di credito in questi casi richiede ovviamente una documentazione reddituale, ma non così ferrea. Basta presentare in alcuni casi solamente il CUD o 730, senza busta paga. Vediamo meglio nel dettaglio di quali categorie possono accedere a questo prestito veloce vantaggioso:

  • cassaintegrati
  • casalinghe
  • disoccupati
  • inoccupati
  • studenti universitari
  • nuclei familiari con ISEE basso [/su_note]

Documentazione e garante

In questi casi quindi la documentazione appare poco stringenti, e inoltre parliamo di tassi di interesse agevolati. TAN e TAEG, presenteranno un valore di molto sotto la norma, proprio per agevolare il rimborso tramite un piano di ammortamento personalizzato. La cifra di solito viene trattenuta dallo stipendio, attraverso la cessione del quinto, che rappresenta una salda garanzia per la banca.

Nel caso degli studenti l’istituto di credito e l’Università stringono un accordo per il pagamento diretto delle rate universitarie. Per i disoccupati basta il documento che attesti un licenziamento avvenuto da poco, e in questi casi la banca richiede solitamente la presenza di un garante. In questo modo nel caso in cui il cliente ancora non sia riuscito a trovare un lavoro, è coperto dal garante, il quale è tenuto da contratto a pagare una parte o tutto il capitale alla banca. Anche chi presenta un ISEE molto basso, può accedere a prestiti facili o rapidi, con tassi di interesse agevolati. Si consiglia di informarsi comunque, sul sito ufficiale di ciascuna banca per conoscere bene modalità e politiche dei vari istituti di credito. Infine anche le casalinghe, rientrano in una categoria che può accedere al finanziamento, basta che risulti anche qualche piccola entrata di base al mese.

Il piano di ammortamento per prestiti senza garanzie

I prestiti facili o rapidi, che non prevedono busta paga, presentano una cifra massima di solito erogata pari a 5.000 euro. Questa non rappresenta però un limite per ciascuna banca, infatti ognuna presenta le sue politiche e condizioni. Può variare l’importo massimo richiedibile in base al diverso istituto di credito. Per questo motivo si consiglia di richiedere un preventivo, e ancor prima di andare a trovare informazioni dettagliate sui siti ufficiali. Troveremo la sezione prestiti e tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Per quanto concerne il piano di ammortamento, il numero delle rate dipende dalla somma concessa e da quanto proposto dalla singola banca. Sicuramente vengono prese in considerazione le difficoltà economiche di quella categoria specifica di clienti. Infatti i tassi di interesse sono spesso fissi e bassi, e i tempi decisamente distesi. Soprattutto per quanto riguarda studenti universitari, cassaintegrati e disoccupati i tempi di rimborso sono molto distesi, questo significa un numero di rate del piano di ammortamento maggiore.

Tassi di interesse

I tassi di interesse, rappresentano spesso e volentieri un limite per coloro che vogliono richiedere un prestito. Ma quando si tratta di prestiti senza busta paga, che tengono conto delle esigenze dei più svantaggiati economicamente parlando, le cose sono ben diverse. Infatti il tasso di interesse non ci è nemico, ma ci aiuta a rimborsare la cifra nel tempo senza costi aggiuntivi. TAN e TAEG possono anche essere nulli e fissi, soprattutto nel caso di disoccupati e cassaintegrati. Anche gli studenti universitari con la richiesta di prestiti finalizzati, godono di tassi di interesse agevoli e tempi distesi di rimborso. Inoltre anche in questo caso non c’è bisogno di presentare alcuna busta paga, basta un CUD o un contratto di lavoro il quale attesti effettivamente degli introiti mensili.

Conclusione

Richiedere un prestito senza documenti, è possibile in parte. Questo significa che non possiamo fare a meno della documentazione reddituale e legata alla nostra identità, allo stesso tempo evitando di possedere e mostrare alla banca la busta paga. Questa quindi non rappresenta un elemento imprescindibile, che inoltre determina l’accettazione della nostra richiesta se apparteniamo ad una specifica categoria.

Se ovviamente siamo lavoratori pubblici dovremo presentarla nella maggior parte dei casi, oppure se vogliamo candidarci al ruolo di garante. Ma se siamo cassaintegrati, cattivi pagatori, studenti, casalinghe, disoccupati o inoccupati non siamo obbligati a presentarla. Dovremo comunque sia dimostrare delle entrate per poter garantire alla banca un certi grado di fiducia e serenità. Il piano di ammortamento inoltre fa riferimento non solo alla cifra concessa dal creditore, ma anche e soprattutto alla situazione svantaggiosa che stiamo vivendo in termini economici. Si consiglia di informarci bene su tutte le proposte, per trovare sul mercato il prodotto finanziario che fa maggiormente al caso nostro.

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