Indice dei contenuti
- 1 Chi può richiedere un prestito rapido senza garanzie?
- 2 Documentazione e requisiti per prestiti veloci senza garanzie
- 3 Prestito rapido: quale documentazione allegare?
- 4 Cosa sapere su TAN e TAEG per categorie svantaggiate
- 5 Tempi di erogazione rapidi
- 6 Conclusione
Chi può richiedere un prestito rapido senza garanzie?
Esistono alcune categorie di clienti, che possono presentare garanzie basilari per ottenere un prestito. Parliamo per lo più di disoccupati, inoccupati, casalinghe, studenti, cassaintegrati e cattivi pagatori. Un tempo queste categorie non avevano accesso al credito, mentre oggi sono disegnati profili ad hoc per loro. Non devono necessariamente presentare la busta paga, ma possono tranquillamente allegare alla domanda un semplice CUD o 730 che attesti degli introiti mensili e annuali. La banca ha comunque sia bisogno di alcune garanzie per poter concedere il finanziamento. In alcuni casi viene applicata a questo fine il metodo della cessione del quinto, e viene anche richiesta la presenza nel contratto di un garante.
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Documentazione e requisiti per prestiti veloci senza garanzie
Per poter ottenere un prestito senza garanzie, o meglio senza busta paga e con requisiti più stringenti, è necessario rientrare in uno specifico profilo di cliente. Dobbiamo stare attenti ad includere tutti i documenti richiesti dalla banca, in quanto questo in fase di verifica fa sicuramente la differenza. Infatti mancando un solo documento, anche legato all’identità, la nostra richiesta può essere rifiutata. Solitamente i documenti che bisogna allegare alla domanda di prestito, quando si tratta di finanziamenti rapidi, sono i seguenti:
- Documento di identità valido, che si tratti di carta di identità, passaporto o patente;
- Documento che attesti il reddito, il quale varia ovviamente in base alla tipologia di
- Finanziamento, ovvero prestiti personali o cessione del quinto;
- Codice Fiscale che troviamo sulla nostra tessera sanitaria;
- Documento che attesti domicilio o residenza;
- 730 per i lavoratori autonomi;
- CUD per i lavoratori dipendenti e ultima busta paga;
- Cedolino della pensione per i pensionati.
Prestito rapido: quale documentazione allegare?
Richiedere un prestito, prevede la presenza di una situazione economica sufficiente a sostenere il debito contratto con la banca. Ma possiamo non avere l’obbligo di allegare alla domanda la busta paga, la quale spesso e volentieri rappresenta la garanzia più richiesta dalle banche. Trattiamo di tutte quelle categorie che godono sfortunatamente di una situazione economica svantaggiata. La banca o istituto di credito in questi casi richiede ovviamente una documentazione reddituale, ma non così ferrea. Basta presentare in alcuni casi solamente il CUD o 730, senza busta paga. Vediamo meglio nel dettaglio di quali categorie possono accedere a questo prestito veloce vantaggioso:
- cassaintegrati
- casalinghe
- disoccupati
- inoccupati
- studenti universitari
Cosa sapere su TAN e TAEG per categorie svantaggiate
Per quanto riguarda i tassi di interesse, questi sono sicuramente molto agevolati, quando si tratta di finanziamenti senza garanzie particolari. Solitamente si aggirano intorno al 6%, quando sul mercato il valore è decisamente più alto. Ovviamente c’è da dire che questo varia in base al flusso di mercato, e proprio per questo motivo i tassi di interesse per questo finanziamento tendono ad essere fissi. In questo modo chi deve rimborsare la cifra, può contare sul fatto che la quota della rata non potrà mai maggiorare. Sarà uguale e invariata tutti i mesi, fino all’estinzione naturale del prestito. Dicasi “naturale”, in quanto possiamo decidere anche di sanare prima della scadenza prevista dal contratto, il nostro debito. Non sempre però questa rappresenta un’opzione vantaggiosa, in quanto stiamo già a metà del rimborso, i tassi di interesse potranno essere decisamente alti.
Tempi di erogazione rapidi
I tempi inoltre di erogazione di questa tipologia di prestito, sono molto rapido. Possiamo ottenere la cifra richiesta direttamente sul nostro conto corrente, senza attendere più di due giorni dall’accettazione della domanda per il finanziamento. Ma contribuisce sicuramente non solo la formula, che inoltre avviene tramite la rete, ma anche il modo in cui compiliamo la pratica. Questo elemento incide non tanto sui tempi di rimborso, sempre se non riportiamo il nostro IBAN nel modo sbagliato, ma sulle tempistiche di accettazione. Basta di solito sbagliare un semplice dettaglio, per rischiare di vedere rifiutata la nostra pratica. Se invece compiliamo tutto correttamente, includendo la documentazione richiesta, di conseguenza vedremo accettata la nostra domanda in meno di dieci giorni di solito. I tempi dipendono anche dalla nostra banca.
Conclusione
I prestiti rapidi senza garanzie in assoluto pur non esistendo in todo, rappresentano una soluzione ottimale per coloro che non hanno la busta paga. Non importa se abbiamo un contratto di lavoro a tempo determinato o meno, basta riuscire a fornire una documentazione reddituale. La banca deve comunque sia conoscere la nostra situazione economica, per capire se è sufficiente a prevenire casi di insolvenza. In alcuni casi, è richiesta la presenza di un garante. La sua firma è essenziale nel contratto, in quanto stabilisce in che modo deve intervenire nel caso in cui il debitore non sia nella posizione finanziaria adeguata per pagare la rata al mese. Spesso e volentieri il tipo di garante che entra in gioco, è quello straordinario. Così chiamato perché interviene fuori dall’ordinario (il pagamento mensile e continuo del debitore), per proteggere la banca da casi di insolvenza.
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