Come richiedere online un prestito velocissimo e in tutta sicurezza

Come richiedere online un prestito velocissimo e in tutta sicurezza

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Hai ricevuto una proposta di credito da un istituto finanziario di cui non hai mai sentito parlare? Attenzione, può essere una delle tante truffe presenti su Internet. Sia nella vita reale che nella sfera virtuale, i truffatori sono sempre più creativi quando si tratta di ricavare denaro. Sfruttando la disperazione di persone alla ricerca di liquidità che le banche tradizionali non possono e non vogliono dare loro, vengono generati giornalmente decine di falsi profili che hanno come unico scopo quello di raggirare questi utenti.

La Banca d’Italia si è posta in prima fila nella lotta a queste false finanziarie, mettendo a disposizione di chiunque un sito che consente di ricercare tutti gli intermediari finanziari autorizzati a svolgere l’attività. È buona norma consultarlo se si ha il sentore di avere a che fare con qualche truffatore. Anche le corrispettive banche nazionali, europee e mondiali, stanno cercando di arginare il fenomeno delle false società di credito, promuovendo campagne informative mirate e spronando i governi ad attuare una legislazione corretta ed aggiornata coi tempi.

Attraverso quest’articolo cercheremo di far luce su come possono presentarsi le truffe relativamente alla richiesta di prestiti veloci. Proveremo soprattutto a fornire una guida pratica che consenta di chiedere un qualsivoglia finanziamento in buona sicurezza.

Come evitare di cadere in una truffa del credito?

Numerosi siti collegati ad organizzazioni bancarie mostrano di continuo liste nere dei perpetratori di frodi, con tanto di indirizzi e-mail utilizzati per le comunicazioni. Tuttavia, questo elenco non include tutti i truffatori del Web. Fonti della guardia di finanza sostengono che in media siano parecchie decine al giorno le nuove truffe relative ai prestiti online commesse da soggetti nuovi, mai registrati in precedenza.

Quindi diventano a dir poco indispensabili tutta una serie di precauzioni per proteggere i soggetti più deboli dalle truffe del credito.

  • Ogni volta che si riceve una proposta di prestito, è necessario verificare l’identità del creditore.
    Per questo motivo è necessario andare al sito web del registro degli agenti finanziari e inserire il nome nel motore di ricerca.
    Solo le finanziarie catalogate nel registro possono concedere prestiti.
  • Se la compagnia della persona che ti ha fatto la proposta non esiste, non bisogna proseguire oltre, magari fare una denuncia alla polizia postale non sarebbe brutta cosa.
  • Diffidare di offerte ammiccanti e poco credibili, come per esempio testimonianze di utenti dalle facce sorridenti che millantano di aver ricevuto, velocemente e senza particolari garanzie, somme a tassi fuori mercato.
    Tutta l’arte della truffa del credito su Internet è fare sognare gli ingenui.
  • Non inviare dati personali o pagare soldi fino a quando non sono stati ricevuti i crediti promessi.

Prestiti veloci: le truffe si assomigliano tutte

Il primo passo utilizzato dalle società di credito fasulle è trovare un file di indirizzi. I siti di servizi di marketing abbondano in rete, solo 1000 euro sono sufficienti per ricevere decine di milioni di e-mail. Costerebbe molto di più trovare i nomi uno per uno. Una volta che i potenziali truffati sono a portata di mano, si tratta di creare una struttura legale e soprattutto credibile. Basta aprire una società in uno dei tanti paradisi fiscali al di là dell’oceano.

Per esempio la guardia di finanza calcola che occorrano appena 750 €uro per uno status e un indirizzo legale alle Seychelles, più circa 400 € per un conto bancario privato e protetto. A queste spese si aggiungono quelle di un sito Web nuovo di zecca per descrivere i servizi finanziari di questa nuova società.

Infine basta ingaggiare un semplice freelance per clonare il contenuto di altri siti che propongono servizi analoghi, ed ecco pronta una bella vetrina.

Tutto quello che questi truffatori fanno è inviare delle e-mail con un titolo ammiccante, che potrebbe essere: “Prestiti in contanti per le persone in difficoltà“, ed il gioco è fatto! Il tutto ovviamente viene automatizzato, quindi non si presenta la necessità di elaborare manualmente ogni spedizione. All’inizio la mail spedita propone all’ignaro utente la compilazione del modulo di richiesta. Una successiva annuncia invece l’accettazione della richiesta e fornisce i dettagli delle scadenze nonché il conto bancario su cui erogare il denaro.

Unico vincolo: occorre inviare qualche centinaio di Euro (più tasse) per una fantomatica iscrizione (non si sa bene di cosa). Se la truffa va a buon fine, Il richiedente invierà l’iscrizione richiesta. Inutile dire che lo sfortunato utente non riceverà mai il credito promesso.

In sostanza la maggior parte delle volte tutta questa macchina dell’imbroglio viene pensata per sottrarre solamente poche centinaia di Euro. Se pensiamo però che questo inganno viene perpetrato a migliaia o forse milioni di utenti in tutto il mondo, facendo due calcoli se ne possono trarre le conclusioni.

Chi viene truffato?

Tutti sanno che una banca o un istituto di credito saranno felici di concedere un prestito, se il cliente soddisfa le condizioni di base del credito. Nell’eventualità in cui questo non sia in grado di farlo, alcune finanziarie richiedono avalli a terze persone, conoscenti o parenti, del potenziale cliente che vogliano offrirsi come garanti.

Se né le banche tradizionali né gli istituti di credito vogliono concedere un prestito, significa che la situazione finanziaria del richiedente non è considerata affidabile.

Questo profilo è ben noto agli specialisti della truffa. Frequentando i forum, le chat o altri siti seguiti da persone con questo tipo di difficoltà, riescono a isolarle, facendo leva sulla loro situazione di fragilità, e a circuirle portandole a farli credere che loro abbiano la soluzione di tutti i mali. A quel punto il gioco è fatto, a fronte di poche centinaia di Euro si può ottenere un prestito a tassi agevolati: incredibile!

Come riconoscere una truffa

Abbiamo visto che su Internet non è difficile imbattersi in siti truffaldini che propongono prestiti per tutti a condizioni spesso agevolatissime. L’incipit della frode inizia con l’adescamento (il cosiddetto Phishing): quasi sempre parte da una mail o da un contatto tramite chat o forum. L’amo viene gettato utilizzando un messaggio ammiccante per ottenere un prestito facile e veloce.

Il passo successivo è presentare un sito Internet esca che presenti i vari servizi offerti dalla fantomatica finanziaria e faccia sembrare il tutto facile e veloce da ottenere.

Esistono alcune tecniche per convincere sull’autenticità dell’offerta:

  • L’interlocutore finge di essere un istituto finanziario conosciuto;
  • Offre un prestito ottenibile in pochissimo tempo;
  • Si pone come amico disposto a soddisfare facilmente il bisogno urgente di liquidità.

Le offerte che promettono tassi allettanti e un sistema di rimborso flessibile sono rivolte in particolare alle persone che si trovano in difficoltà finanziarie e non possono beneficiare del sistema bancario tradizionale. Qualora si avesse la necessità di richiedere un prestito veloce online in tutta sicurezza occorre prestare attenzione a delle spie che indicano potenzialmente delle truffe:

  1. Prova del reddito non richiesta.
    Nessun istituto finanziario fornisce prestiti senza prima analizzare la cronologia dei crediti la situazione finanziaria. La finanziaria deve sempre verificare la vostra capacità di rimborsare il prestito. Una banca non interessata alle finanze o reddito del proprio cliente non ha intenzione di prestare denaro!
  2. Il sito del prestatore non è sicuro.
    Per gli istituti di credito è considerato importantissimo conquistare la fiducia dei loro clienti. È per questo motivo che fanno uso di standard che dimostrino l’affidabilità dell’istituto e del sito web che lo rappresenta. Per esempio gli Iso, le etichette di sicurezza e la visualizzazione di sponsor e partner. Ma soprattutto, l’URL del sito deve iniziare sempre con “https“. Se non sono ben visibili queste caratteristiche è probabile si tratti di una truffa.
  3. Il creditore non ha un indirizzo fisico.
    Se il sito web del prestatore non ha un indirizzo internet con le caratteristiche tradizionali, è buona norma cercare gli uffici dell’organizzazione su Google Maps o chiamare il numero di telefono. Se non si riesce a trovare un’agenzia o nessuno risponde, consigliamo di non proseguire oltre. Ogni istituto di credito che si rispetti deve avere perlomeno una sede centrale rintracciabile.
  4. Il creditore non soddisfa i requisiti legali per essere riconosciuto agenzia di credito.
    Molti siti web che ti promettono le migliori offerte di prestito sono in realtà creati allo scopo di raccogliere le tue informazioni personali e poi venderle al miglior offerente. Per riconoscere questo tipo di truffa su Internet, verificare che l’istituto di credito o la piattaforma di prestito interpersonale in questione sia registrato presso la banca d’Italia.
  5. Ti vengono addebitati costi aggiuntivi.
    Se per iniziare la procedura di prestito, viene richiesta una quota di iscrizione e delle fantomatiche tasse, senza aver visto ancora un centesimo, allora questa è una tecnica molto comune per arricchirsi accumulando piccole quantità. Per quanto riguarda i prestiti tra privati, sono regolati dalla legge e sono gratuiti, ad eccezione dell’interesse annuale.

Ecco cosa un istituto finanziario può chiedere

SI NO
•Il tuo reddito
•La tua fedina penale
•Se hai altri crediti
•Il tuo stato di famiglia
•Se hai figli a carico e quanti
•Se possiedi dei beni
•La tua residenza e domicilio
•Il tuo colore della pelle
•Le tue origini etniche
•Il tuo orientamento sessuale
•Le tue opinioni o convincimenti politici, religiosi o filosofici
•Se sei iscritto a sindacati o associazioni

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