Prestiti velocissimi e comunione dei beni: tutto quello che c’è da sapere

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Prestiti velocissimi tra coniugi

I prestiti velocissimi sono la soluzione preferita di molti utenti quando si tratta di far fronte a imprevisti e spese inaspettate. Gli utenti utilizzano i prestiti velocissimi per far fronte a spese che, purtroppo, capitano spesso quando si ha una famiglia e una casa da mantenere: elettrodomestici che smettono di funzionare, mezzi di trasporto da far riparare, strumenti per il lavoro da cambiare e, perchè no, qualche comodità da regalare a se stessi oppure alla propria famiglia. Insomma, arriviamo al punto: anche le coppie scelgono i prestiti velocissimi, anzi, le giovani coppie e le famiglie sono tra i principali fruitori dei protagonisti della nostra guida. Ed è proprio di coppie che parleremo oggi: cosa succede quando si stipula un contratto per un prestito velocissimo e si ha la comunione dei beni con un’altra persona? Nella guida di oggi vi diremo tutto quello che c’è da sapere sul prestito velocissimo con comunione dei beni. Se siete una coppia e volete richiedere del denaro in prestito sfruttando il contratto protagonista della nostra guida, vi consigliamo di leggere fino in fondo il nostro approfondimento!

Comunione dei beni: come funziona?

La comunione dei beni è un contratto che viene stipulato tra due utenti nel momento del matrimonio. Il contratto non è altro, in questo caso, che un accordo tra le due parti, grazie al quale si mettono in comune i beni acquistati con il denaro  di entrambi. Ovviamente non è questa la sede per parlare nel dettaglio delle implicazioni più dettagliate della comunione dei beni, tuttavia vorremmo ricordarvi che questo tipo di contratto viene stipulato per dare alla coppia un determinato regime patrimoniale, in poche parole: per far risultare a livello burocratico che la coppia convive e divide le spese. 

A questo punto possiamo capire facilmente che il contratto protagonista della nostra guida di oggi è influenzato in modo importante dal regime patrimoniale di un utente: ci basta pensare che esistono dei contratti per single, per coppie, per coppie sposate e così via. Questi contratti vengono realizzati appositamente per delle categorie di utenti con determinate necessità e determinati regimi patrimoniali. Nelle prossime sezioni della guida vedremo come il prestito velocissimo si interfaccia agli utenti con la comunione dei beni.

Prestito velocissimo e comunione dei beni tutto quello che c’è da sapere

Ed eccoci giunti al succo del nostro articolo di oggi: tutto quello che c’è da sapere sul prestito velocissimo con comunione dei beni. Iniziamo parlando di come il prestito velocissimo si interfacci con degli utenti con il regime patrimoniale di cui stiamo parlando.

Per capire al meglio l’argomento, facciamo un esempio: un utente di trent’anni, single, con lavoro fisso e una busta paga nella media chiede un prestito ad una banca. La banca, a questo punto, controlla quali siano le possibilità economiche dell’utente e soprattutto il suo patrimonio, il patrimonio è importante: serve alla banca per capire quali beni possa rivendicare nel caso in cui l’utente sia insolvente. Proseguiamo con il nostro esempio: siamo a quattro mesi dal prestito e l’utente, per un motivo o per l’altro, non ha ancora pagato nessuna rata. A questo punto la banca inizierà a emettere delle sanzioni monetarie, dopodichè potrà procedere con il recupero crediti. 

Nel caso in cui un utente, invece, risulti in comunione dei beni con un altro la faccenda si complica. Se in una coppia un solo utente richiede un prestito e parte del suo patrimonio è condiviso con il secondo utente, come può la banca rivalersi dei beni per il recupero crediti? Semplicemente la banca: non può. 

Le banche preferiscono sempre che entrambi gli utenti che condividono i beni si impegnino a saldare il debito. In modo tale che, nel caso di riscossione dei debiti, si possano prendere in considerazione i beni condivisi.

Ovviamente accedere ad un prestito velocissimo in coppia permette anche di fornire il doppio delle garanzie, elaborare piani di ammortamento più comodi per entrambi e richiedere somme di denaro più abbondanti.

In conclusione, possiamo dirvi che il metodo di stipulazione di un contratto per un prestito velocissimo con comunione dei beni non è molto diverso dagli altri. Inoltre non è più difficile ottenere il contratto e non si presentano rischi aggiuntivi. Ovviamente se un solo utente della coppia vuole il prestito e l’altro non è d’accordo, potrebbero sorgere dei problemi.

Ed eccoci arrivati anche oggi alla fine della nostra guida completa, all’interno della quale vi abbiamo spiegato tutto quello che c’è da sapere sul prestito velocissimo con comunione dei beni. Come sempre, vi ringraziamo per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato per arrivare fino in fondo a questo nostro approfondimento; ci auguriamo che le informazioni siano state sufficienti e, soprattutto, non troppo noiose da leggere! Nel caso in cui dovessero essere rimasti dubbi o curiosità, potete sempre fare un salto sul nostro blog, dove potrete trovare una miniera di informazioni sull’argomento. Alla prossima guida!

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