Prestiti velocissimi: esempi di varia durata, offerte migliori nel 2024

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Prestiti velocissimi - esempi di varia durata, offerte migliori

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Nell’epoca attuale, dominata da Internet, siamo continuamente sottoposti ad un bombardamento in cui ci vengono propinate le più disparate offerte di prestiti: da quella coi tassi più convenienti, a quella che non richiede alcuna garanzia, ecc.

Diventa veramente un’impresa riuscire a divincolarsi in questo ginepraio di proposte, che a guardarle bene sembrano tutte allettanti.

In quest’articolo faremo una panoramica, il più esaustiva possibile, sulle varie offerte di credito che ci “tirano addosso” ad ogni click del mouse (stando bene attenti ad evitare le truffe). Non solo! Proveremo anche a capire come confrontarle tra loro per scegliere quella più adatta alle nostre esigenze.

Tipologie di Prestiti veloci

Per finanziare l’acquisto di un oggetto o di un servizio, gli individui a volte usano il credito al consumo.

In Italia, solo le istituzioni bancarie autorizzate dalla Banca d’Italia (il cui elenco è disponibile nel registro degli intermediari finanziari) possono offrire un credito al consumo.

Esistono tuttavia diverse tipologie di credito, qui in basso ne elenchiamo alcune fra le più richieste.

  • Il credito revolving.
    È una somma depositata, in genere, in una carta di credito utilizzabile liberamente dal cliente. Questo può per esempio acquistare un frigorifero a 350 euro, con piccoli pagamenti mensili da poche decine di euro, ma pagare un alto interesse su questa somma.
    Occhio però, la molteplicità di “piccoli acquisti” può essere assai costosa. 
  • Il prestito personale finalizzato.
    Si tratta di un prestito personale a tasso bloccato e rimborsabile con rate mensili fisse. Viene assegnato a un particolare progetto di acquisto. Il cliente deve mostrare una prova di acquisto di un particolare oggetto o servizio a cui sarà destinato il prestito.
  • Prestito personale non finalizzato.
    Si tratta di un prestito personale non collegato a un particolare progetto di acquisto. Il debitore può utilizzare la somma come desidera. Alcune finanziarie possono richiedere semplicemente di dichiarare quelli che sono gli intenti di spesa.

Come funziona un prestito personale

Il prestito personale è un prodotto bancario che consente alle famiglie di acquistare beni di consumo o di finanziare i propri bisogni personali. La durata, l’importo e i rimborsi periodici sono determinati in anticipo e non sono rivedibili durante la vita del prestito.

Ogni mese, il richiedente restituisce una parte del capitale erogato con l’interesse previsto nell’offerta del contratto di credito. È possibile stipulare un prestito personale da un istituto bancario “tradizionale” o da istituti di credito specializzati nel credito al consumo.

Informazioni obbligatorie per i richiedenti un prestito

Gli istituti finanziari sono, per legge, tenuti a presentare l’offerta in modo corretto per aiutare il cliente a confrontare le varie proposte.

Ecco le informazioni essenziali che la banca (o istituto di credito) deve obbligatoriamente mettere bene in evidenza:

  • L’importo totale da prestare.
  • La durata del credito.
  • L’importo rimborsato ogni mese.
  • Il costo totale del credito.
  • Il tasso annuo effettivo globale (TAEG).
  • I termini di rimborso.

Questi elementi non sono modificabili durante la durata del contratto.

Come confrontare le offerte di prestito

Sul web (e non solo) diverse decine di operatori finanziari offrono prestiti personali. La profusione di informazioni rende difficile il confronto tra le diverse offerte. Altro elemento di confusione è la tendenza a presentare l’offerta nella sua forma migliore: una avrà un tasso migliore, l’altra offrirà un’assicurazione più competitiva, ecc.

Ecco alcune precauzioni da adottare per scegliere il prestito personale più adatto alle proprie esigenze:

  • Confrontare il costo totale del credito: ovvero tutte le spese sostenute dal cliente per la durata del finanziamento. Questo deve costituire il principale indicatore di decisione.
  • Confrontare l’importo delle rate mensili e il tasso annuo effettivo globale (TAEG) per lo stesso periodo (ad esempio 24 mesi).
  • Verificare la richiesta eventuale di somme aggiuntive.
    Alcune organizzazioni offrono tariffe molto vantaggiose ma chiedono un contributo. Questo è spesso il caso dell’industria automobilistica. I produttori offrono finanziamenti con TAEG 0% ma con un contributo del 30% sull’importo totale del credito. Per un’automobile da 15.000 euro, saranno quindi necessari 4.500 euro per beneficiare dell’offerta di finanziamento del produttore.
  • Verificare se il pagamento anticipato del prestito è disponibile con o senza commissioni.
  • Controllare se le spese di istruttoria sono incluse nel costo totale del credito.
  • Stare attenti ai costi delle assicurazioni proposte dagli istituti di credito. Spesso è possibile stipulare polizze analoghe da altre compagnie a costi inferiori.

Esempio di confronto fra offerte di prestito

Nella tabella riassuntiva in basso vediamo come è possibile confrontare le varie offerte di prestiti veloci che il mercato ci presenta. Nell’esempio abbiamo due offerte che ci vengono proposte da due società finanziarie di fantasia.

  Offerta di prestito Nr. 1 Offerta di prestito Nr. 2
Importo richiesto 4 000,00 €uro 4 000,00 €uro
Durata 24 mesi 24 mesi
Taeg fisso 7.14% 11.84%
Rata mensile 173.57 €uro 186.13 €uro
Tasso annuo fisso 3.93% 10.84%
Costo totale del credito 285.68 €uro 467.12 €uro
Importo reso disponibile 4 000 €uro 4 000 €uro
Costi del servizio 110 €uro 110 €uro
Importo totale da rimborsare 4 166 €uro 4 467 €uro
Assicurazione facoltativa 5.65 €uro al mese 5.11 €uro al mese

Da notare che la prima offerta è decisamente migliore rispetto alla seconda. Infatti sia la rata mensile (Euro 173,57) che il costo totale del credito (Euro 285,68) risultano avere dei costi decisamente inferiori.

Perché è vantaggioso un prestito personale?

Due sono le principali caratteristiche che giustificano in maniera inequivocabile il boom di richieste di credito in questi ultimi anni:

  1. Un prodotto “facile” da comprendere.
    Il mercato del credito personale è regolato dalla Banca d’Italia, che impone restrizioni agli enti creditizi per proteggere i consumatori. Oggi, grazie ad una legislazione al passo coi tempi, le offerte di credito (soprattutto i banner pubblicitari) sono state rese più chiare e più facili da leggere. Laddove invece i mercati non sono adeguatamente regolamentati si osservano derive dannose per gli utenti, esempio tipico è la Russia.
  2. Una durata limitata nel tempo.
    Il fatto che in fase di stipula del contratto si conosca subito tutto del prestito (inizio, fine e costi) lo rende molto più sicuro per esempio del credito revolving. Quest’ultimo è studiato per un periodo illimitato di tempo, esponendo così molte famiglie ad un cronico sovra indebitamento.

Prestiti: qualche svantaggio

Così come sono ben evidenti gli aspetti positivi che caratterizzano i prestiti personali, esistono (inutile negarlo) anche tutta una serie di aspetti in chiaroscuro di cui bisogna inevitabilmente tener conto.

Ecco qualche esempio:

  • Offerte a volte progettate per soddisfare le istituzioni finanziarie più che per soddisfare le esigenze dei clienti.
    Purtroppo anche la Banca d’Italia che è addetta alla vigilanza, non riesce ad arginare in maniera adeguata il mercato oligopolistico del credito, in cui spesso i protagonisti anziché giocare uno contro l’altro indirizzano la partita in modo da favorire un po’ tutti a scapito dei consumatori.
    Questa situazione appare in tutta la sua tragicità quando per esempio si riscontra un improvvisa sincronia di aumenti dei tassi di interesse fra i principali istituti di credito. In una situazione del genere l’utente si ritrova a dover scegliere tra un banca conosciuta e quindi affidabile che offre tassi elevati e una società finanziaria semisconosciuta (quindi poco affidabile e potenzialmente truffaldina) che offre tassi più abbordabili.
  • Mancata condivisione delle informazioni da parte delle società finanziarie.
    Gli istituti finanziari, salvo casi di insolvenza, non condividono le informazioni sui loro clienti (questo per non “aiutare” un nuovo concorrente!). Ecco che nell’ipotesi in cui un cliente si veda accettato il credito, ad una successiva istanza rivolta a una banca diversa, dovrà ricominciare l’iter da zero.
    Molti paesi (Regno unito e Belgio in testa) stanno iniziando a condividere le informazioni delle richieste andate a buon fine, migliorando così la qualità del lavoro degli istituti bancari. Ne beneficiano di riflesso anche e soprattutto i loro clienti con una netta velocizzazione delle pratiche.
  • Istituti di credito pesantemente influenzati da aspetti soggettivi.
    Insolvenza
    passata, età e garanzie del richiedente. Sono solo alcuni degli aspetti che influenzano i prestiti personali e che possono determinare l’esito della richiesta o le condizioni effettive (ad esempio la durata o le rate).
  • Uso selvaggio della comunicazione.
    Ormai lo sviluppo tecnologico consente di richiedere finanziamenti di vario genere senza muoversi da casa e con tempistiche inimmaginabili fino a pochi anni fa. Paradossalmente la facilità con cui oggi si può richiedere un prestito è diventata anche un limite. Infatti l’utente risulta essere sempre più esposto a particolari forme di comunicazione (utilizzate in particolare da alcuni siti web) dietro cui spesso si nascondono delle vere e proprie truffe.

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